Single bell

Oggi la vostra Dottoressa Pattin,  sentendosi più  buona del solito, modificando il motivetto “Jingle Bells” in “Single Bell”, vuole fare l’elogio della “singletudine” e dare una sferzata ai tristi trottolini amorosi dududu dadada, senza partner,  che meditano, ricurvi, sulla loro insopportabile e temporanea condizione di libertà. Sì, avete capito bene, piccoli mononeuronici  sentimentali, L-I-B-E-R-T-A’

Ma dico, avete tra le mani una “fortuna” che profuma come un bouquet di fresie  e volete farla appassire e diventare graveolente? Se aveste, ancora, l’aspetto di salici piangenti ecco che io, sempre io, trasformerò i maschietti in robusti pini selvatici che non devono chiedere mai e le femminucce in intricati roseti dal profumo inebriante che, all’occorrenza, sanno pungere con piccole invisibili spine. Bando alle ciance e andiamo alla Bibbia dei single, firmata “Pattin”.

Essere single vuol dire:

1) Pensare esclusivamente a sé.

2) Non aspettare telefonate che, non arrivando, vi lasciano cecati a forza di guardare ora e cellulare.

3) Non ricoprire il ruolo di crocerossina e cavalier servente.

4) Fare ciò che piace a voi.

5) Non temere che tutto finisca, perché nulla è cominciato.

6) Non essere monogami.

7) Guardarsi intorno e accettare inviti dalle maschili e femminili genti.

8) Non motivare, ma motivarvi.

9) Tuffarsi nel mare pescoso.

10) Raccogliere come San Pietro

Allora, siete ancora miagolanti micini o già ruggenti leoni? Ascoltate la vostra Dottoressa Pattin, che d’altronde non sbaglia mai,  buttatevi in questa condizione nel modo che vi ho indicato e, in men che non si dica, da  ossessionati dal voler essere in coppia, diventerete magnifica ossessione per qualcuno e, ahivoi, coppia. Così è scritto, così sarà.

Vostra Dottoressa Pattin

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